Malta e Gozo meno mainstream per camminanti

You are currently viewing Malta e Gozo meno mainstream per camminanti

Care creature umane, parliamoci chiaro. Malta è una meta ultra-gettonata dal turismo di massa, quindi chi vi promette un itinerario o un’esperienza lontano da tutto e tutt3 può portarvi solo in una caverna oltre le scogliere di Ogigia (e anche lì forse arriverebbe comunque qualche intrepido sub). Quello che io ho intenzione di consigliare in questo articolo sono strategie di mitigazione di questo problema del flusso costante di gente e qualche attività in zone più isolate, in particolare per creature volenterose che vogliono camminare. Per chi vuole fare immersioni subacquee, c’è questa guida. Una spolveratina di diario di bordo c’è sempre, visto che non ti posso consigliare cose che non ho fatto.

Disclaimer: non fare che poi vai nei posti un po’ più incontaminati che ti consiglio e poi lasci in giro cose o vai a calpestare piante che non devi, eh! Confido nella tua coscienza ecologica e nel tuo buon senso, se no non saresti qui a leggere i diari di una tartaruga.

finestre di malta

Malta o Gozo per stare in santa pace?

100% Gozo. Per quanto nel mondo ideale della marmotta che fa la cioccolata sarebbe meglio fare almeno 5 giorni di qua e 5 giorni di là, Gozo è il posto dove pernottare per godersi un po’ di tranquillità bucolica e anche per le migliori attività naturalistiche.

Quando le orde invasive di turisti che prendono d’assalto l’isola durante il giorno a bordo di bus rossi a due piani se ne vanno, Gozo torna alla sua serenità. Passeggiare per le strade vuote di primo mattino o la sera dopo le 22 garantisce solo sporadici incontri con Tizio che sta portando fuori il cane o Caia che va ad aprire la sua piccola attività, e personalmente non chiedo di meglio.

I prezzi di pernottamento sono più contenuti: al momento della scrittura di questo testo (maggio 2024), una stanzetta singola e buia in guesthouse a Malta mi costa 40 euro a notte, mentre una camera tripla in appartamento luminoso con piscina e vista me ne costa solo 20. Poi ovviamente dipende dalla zona e dal periodo dell’anno in cui si va.

Dal punto di vista naturalistico, Gozo ha i siti per immersioni subacquee più spettacolari e rinomati e vale davvero la pena. Per via delle sue dimensioni più contenute rispetto a Malta, Gozo offre una serie di camminate ad anello di circa 10-12 km ciascuna per crogiolarsi nella bellezza locale.

Quando andare a Malta e Gozo per stare in santa pace?

Partendo dal presupposto che il clima è imprevedibile e  la crisi climatica ne sta alterando tutti gli equilibri, in linea di massima i mesi ideali per visitare Malta e Gozo sono settembre-dicembre e aprile e maggio. L’estate è affollata ma soprattutto è caldissima, ogni singola persona maltese mi ha detto che per venire ad agosto bisogna essere pazz3 autolesionist3.

Da tartaruga che trova la presenza umana mediamente irritante, maggio mi è sembrato un buon compromesso tra temperature estive ma non roventi, un quantitativo di persone giusto ma non esagerato (siamo riuscite a prenotare immersioni e alloggi da un giorno all’altro senza grossi problemi) e una buona temperatura dell’acqua per le immersioni dell’umana. [Io nell’acqua sto sempre bene.]

trekking malta

Camminate più o meno ufficiali ma comunque da noi testate e consigliate a Malta e a Gozo

Malta: Bugibba – St. Paul’s Bay – Heritage Trail – Popeye Village

Lunghezza: 11 km
Dislivello positivo: 150 m
Durata: 2-3 ore
Punto di partenza: Bugibba Square
Punto di arrivo: Popeye Village

Una camminata tendenzialmente facile, con poche salite graduali, nessun altra creatura umana e paesaggi piacevoli.

Da Bugibba Square costeggiamo il lungomare fino a St. Paul’s Bay, su un viale spesso deserto ombreggiato da palme su cui si affacciano affascinanti case scolorite e trasandate accanto a condomini moderni. Con un modesto viale alla Cannes da un lato e le barche ormeggiate nella baia dall’altro, imbocchiamo una strada secondaria in salita sulla sinistra che indica “Roman Road” che conduce fino all’inizio dell’Heritage Trail, ben segnalato. [Se il tuo orientamento lascia a desiderare come quello della mia umana, il punto di inizio di questo sentiero è segnalato anche su Google Maps.]

malta gozo heritage trail
malta hiking heritage trail

L’Heritage Trail è un sentiero di ghiaia e terra, punteggiato di cactus e muretti a secco, che ci accompagna nella storia dell’isola occupata da chiunque passasse di qua dai tempi del Neolitico. Dai bagni romani alle tombe puniche, l’excursus storico offre uno spazio solitario per passeggiare nel tempo, ma con una discreta vista mare.

Invece che terminare l’Heritage Trail in cima alla collinetta a destra, proseguiamo per il sentiero di sinistra che si immerge dritto per dritto tra piccoli appezzamenti coltivati, attraversando di fatto l’isola da est a ovest. Questo tratto può risultare all’occorrenza noioso, ma non demordere e verrai premiatǝ, dall’altro lato, con una vista incredibile dalle scogliere a strapiombo sul mare. La baia non è che un ricordo: qui c’è vento, roccia e l’acqua increspata di mille blu. Qui entriamo in contatto con l’anima meno addomesticata di Malta, dove si può cantare a squarciagola contro il mare.

malta cammino heritage trail

Tenendo le scogliere e l’acqua sulla sinistra, proseguiamo poi costeggiando lo strapiombo fino ad arrivare a un’insenatura con acque cristalline e case di legno che sembrano uscite dal set di un film. Si tratta del Popeye Village, il villaggio di Braccio di Ferro. Antico set del film degli anni ’80 (che io sono troppo giovane per aver visto), ora è un parco divertimenti con poche pretese. Dalle scogliere è possibile vedere il villaggio dall’alto.

La camminata si conclude poi alla fermata dell’autobus fuori dal parcheggio del Popeye Village, dove prendere il bus per tornare verso gli altri paesini dell’isola.

popeye village malta gozo

Gozo: Ta’ Gurdan Walk + Saltpans Walk

Lunghezza: 16 km
Dislivello positivo: 356 m
Durata: 4-6 ore (con frequenti pause fotografiche)
Punto di partenza: chiesa di Ta’ Pinu
Punto di arrivo: Xaghra

Questa è una libera fusione di due sentieri ufficiali della guida di Visit Gozo con un cambio di destinazione finale. In fondo a questa sezione trovi anche le immagini dei due tragitti ufficiali. Tieni presente che entrambi sono poco segnalati, quindi oltre alla mappa approssimativa fornita dal centro informazioni se hai l’app maps.me scaricata minimizzi la possibilità di perderti per le aride campagne maltesi.

ta gurdan walk official
Ta' Gurdan Walk - Versione ufficiale Visit Malta
saltpans walk official
Saltpans Walk - Versione ufficiale Visit Malta

Tappe della Ta’ Gurdan Walk

La chiesa di Ta’ Pinu, raggiungibile facilmente in autobus da Victoria, è il nostro punto di partenza. Costruita tra il 1916 e il 1931 dopo un presunto miracolo, è imponente e piuttosto piacevole alla vista (quando non è invasa da scolaresche urlanti che giocano ad acchiapparella tra i mosaici). Dopo una breve visita, entriamo nel vivo della nostra camminata. Non faccio la telecronaca minuto per minuto, qui sopra c’è la mappa, ma elencherò i punti salienti:

Villaggio di L-Gharb: piazza principale e Church of the Visitation of Our Lady
Chiesa in pietra intagliata e cabina telefonica londinese sono la combinazione emblematica dei villaggi maltesi. Lungo le stradine troverai adorabili finestre colorate adornate di fiori, porte con personalità e ville di un certo sfarzo appartenenti soprattutto a ricchi pensionati d’oltremare stabilitisi a Malta per il suo clima e la sua tranquillità.

Cappella di San Dimitri
Nel mezzo del nulla, in un paesaggio brullo dai toni ocra striati di verde, c’è la cappella di San Dimitri. Non è dato sapere se in qualche occasione è aperta, è un buon posto per una pausa sotto il leone. La cappella è legata a una varietà di leggende, che includono il salvataggio di un giovane preso in ostaggio dai turchi, un terremoto, dei pescatori e dei marinai e la fiammella di una lampada che non si spegne mai, nemmeno sul fondo del mare. 

gozo trekking ta pinu

Scogliere e Wied il-Mielah Window
Dopo la cappella di San Dimitri si prosegue verso il mare su un sentiero sdrucciolevole che ricorda vagamente i crateri lunari. Una volta raggiunto lo strapiombo sulle scogliere, si continua a destra costeggiando il vuoto fino alla finestra di Wied il-Mielah, dove probabilmente incontrerai i primi turisti della domenica, comodamente giunti in 4×4 con la guida di turno. La finestra è di fatto una formazione rocciosa naturale, simile a quella crollata nel 2017, su cui al momento è possibile camminare ma che è destinata all’erosione come sua sorella caduta. La migliore vista della finestra si ha scendendo la scaletta di ferro che si addentra verso l’insenatura. Uno dei pochi posti in ombra di tutta la camminata, noi siamo miracolosamente riuscite a farci un intero picnic prima che arrivassero altre persone a reclamare il loro turno per le foto instagrammabili.

Grotte e onde calcaree gialle
Proseguendo lungo la costa, c’è un bel tratto panoramico affacciato sulle grotte a strapiombo sul mare. Attenzione al vento, come al solito io ho quasi perso il cappello (colpa dell’umana, ovviamente, che mi mette in posa in zone ad alta pericolosità). L’erosione ha creato anche strane forme simili a onde di Hokusai, ma gialle e incandescenti per via del calore.

Wied il-Ghasri: possibile pausa spiaggia
Dopo una deviazione verso l’entroterra dovuta alla conformazione del territorio e al fatto che in quanto tartaruga non ho ancora imparato a volare, si giunge al Wied il-Ghasri, una specie di tunnel d’acqua tra due scogliere con una piccola spiaggia. L’acqua cristallina e la posizione riparata del luogo la rendono un buon pit-stop.

gozo ta gurdan walk azure window

Tappe della Saltpans Walk

Saline

Da qui, invece che tornare a Victoria e chiudere l’anello, continuiamo lungo la costa sul sentiero delle saline. Per circa 2 km, infatti, si estendono a bordo acqua le tradizionali saline maltesi. Durante la settimana è possibile vedere i raccoglitori di sale al lavoro e nelle loro botteghe scavate nella roccia vendono anche bottiglie di sale marino fresco fresco.

Xwejni Bay e Il-Qolla I-Bajda Battery

Dopo aver camminato in mezzo al nulla si torna alla civiltà nella baia di Xwejni, piena di pescherecci, bagnanti, sub e localini per uno spuntino in riva al mare. Poco più avanti si trova un piccolo forte britannico costruito nel 1716 per scoraggiare le invasioni. Durante la Seconda guerra mondiale venne utilizzato come posto di vedetta.

Marsalforn

Sulla strada, ormai asfaltata, verso Marsalforn ci sono un paio di collinette: una sulla sinistra conosciuta come la “pietra rossa” e una a destra con un Cristo Redentore a braccia aperte, perché a Malta e Gozo se non c’è un simbolo religioso ogni 50 metri non va bene. Il sentiero ufficiale delle saline da qui torna nell’entroterra verso Victoria, ma nella nostra variante abbiamo deciso di continuare lungo la costa verso il villaggio di Marsalforn. Più vivace e turistico dei primi visitati in giornata, è un buon punto di approvvigionamento e pausa pranzo o merenda.

Xaghra e Grotta di Calipso

Da Marsalforn, la strada prosegue con tornanti in salita da cui si gode di una piacevole vista sulla baia. Camminando con cautela tra gli oleandri in fiore cercando di evitare di essere investite dalla guida piuttosto sportiva dei maltesi, il percorso si addolcisce una volta raggiunto il cucuzzolo della collina. Da lì l’atmosfera torna tranquilla e pittoresca con porte colorate e negozietti senza pretese, fino all’arrivo al Museo dei Giocattoli di Xaghra e successivamente nella sua piazza principale, dove termina la camminata.

Chi ha energia per un’ulteriore deviazione può svoltare a sinistra prima di entrare nel villaggio e visitare il promontorio e il belvedere della grotta di Calipso. Essendo Gozo nientepopodimeno che la celebre isola di Ogigia dell’Odissea, leggenda vuole che proprio in questo punto ci fosse la grotta di Calipso, dove Ulisse visse senza pensieri per 7 anni. Al momento, a causa del pericolo di frane, la grotta non è accessibile, ma il panorama dall’alto vale comunque una visita.

Nel centro di Xaghra vale la pena sedersi in piazza a prendere un caffè. Da visitare nel villaggio spiccano soprattutto il mulino Ta’ Kola e il sito archeologico d’epoca neolitica Gigantija. Ma se dopo la camminata non hai le energie per ulteriori visite, non ti biasimiamo. 

Da Xaghra è facile tornare a Victoria con l’autobus 307, che passa una volta all’ora.

gozo xhagra mulino ta kola
gozo saltpans walk finestre

Gozo: Xaghra – ir Nadur – Hondoq Bay

Lunghezza: 8,5 km
Dislivello positivo: 160 m
Durata: 2h
Punto di partenza: Centro di Xaghra / Centro di Victoria
Punto di arrivo: Hondoq Bay

La prima delle nostre camminate amatoriali dovuta a mancanza di autobus, vanta una bellissima vista da ir-Nadur su tutto il lato sud dell’isola di Gozo, un paio di chiese in pietra e premia gli sforzi con un’acqua di un azzurro cristallino che sembra finto. La spiaggetta è riparata e l’entrata in acqua è facile anche per cuccioli e cucciole d’uomo. Da qui è possibile anche prendere la barca per visitare l’isola di Comino, la più piccola delle tre e unica (quasi) disabitata dell’arcipelago maltese. 

immersioni subacquee malta gozo comino

Gozo: Victoria – Xaghra o viceversa (quando non avevamo voglia di aspettare o pagare l’autobus)

Lunghezza: 3,5 km
Dislivello positivo: 90 m
Durata: 35-50 minuti
In evidenza: il belvedere della Vergine di fronte al cimitero
Punto di partenza: Centro di Victoria (Rabat) o centro di Xaghra
Punto di arrivo: Centro di Xaghra o centro di Victoria (Rabat)

Non è un vero sentiero perché di fatto si cammina in mezzo alla strada per la maggior parte del tempo, ma il paesaggio è piuttosto bucolico. Dalla piazza della cattedrale di Xaghra, con la chiesa alle spalle, il percorso è di fatto una linea retta che esce dal centro abitato di Xaghra, oltrepassando palazzi e casette dalle porte colorate, per giungere al belvedere della Vergine e al cimitero, che vale una rapida occhiata per la sua posizione panoramica, e poi scendere in tornanti verso la cittadina di Victoria. Se fatta da Victoria a Xaghra la strada è prevalentemente in salita, quindi per la tua sopravvivenza evita di farla in una soleggiata giornata di agosto a mezzogiorno.

gozo camminare xhagra victoria

Qualche attività più popolare che vale una visita

Mdina & Rabat, Malta

Mdina è un delirio di gente, da turisti solitari a gruppi giganti di gente appena sbarcata dalla crociera che vuole visitare ogni cosa in 3 ore. Eppure questa antica capitale dall’architettura medievale incastonata tra imponenti mura vale un’oretta di caos. Appena dentro il cancello principale sulla sinistra c’è il centro informazioni dove puoi impossessarti di una mappa gratuita e navigare liberamente i vicoli assolati della cittadina. Infilati nelle viuzze meno trafficate e gioca a cogliere i particolari: un vaso di fiori su un davanzale, un lampione di altri tempi, una porta colorata e così via.

Se vuoi supportare un business locale, ti consiglio di fare un giro a piedi insieme a Ben, guida turistica locale che offre tour a piedi di circa 3 ore basati su mance (mancia consigliata: 10 euro ma ognunǝ fa come vuole). Sul suo sito trovi il calendario mensile dei suoi tour.

Rabat, che è l’appendice esterna di Mdina, vanta una serie di catacombe visitabili intitolate a vari santi c la pastizzeria più rinomata di tutto il paese: si chiama Crystal Palace e per 50 centesimi l’uno ti permette di assaggiare il piatto locale più famoso di Malta, i pastizzi.

Visita da abbinare per vicinanza a: scogliere di Dingli, mercato artigianale di Ta’ Qali.

malta mdina porta game of thrones
Porta di King's Landing - GOT

Three Cities, Malta

Situate di fronte a Valletta, Birgu/Vittoriosa, L-Isla/Senglea e Bormia/Cospicua meritano una visita. Sottovalutate dal turista medio, sono visitabili facilmente a piedi in un giro di 2-3 ore e offrono, oltre che una vista panoramica sulla capitale maltese, fortezze, palazzi, musei storici, giardini con belvedere, secoli di storia, scorci poetici e altamente instagrammabili per wannabe influencer, bar e ristorantini sull’acqua. Oltre che in autobus, da Valletta ci si può arrivare molto rapidamente con le barche tradizionali (di fatto delle gondole a motore) che per la modica cifra di 2 euro a persona ti traghettano da una sponda all’altra. Si prendono sul lungomare che in linea d’aria si trova sotto agli Upper Barrakka Gardens, i 2 euro si pagano in contanti direttamente al “gondoliere”.

Visita da abbinare per vicinanza a: centro di Valletta

malta three cities vittoriosa
malta three cities l-isla

Cittadella di Victoria, Gozo

La Cittadella di Victoria è una piccola città nella città e vale un paio d’ore del tuo tempo. L’ingresso è gratuito, mentre se desideri visitare 5 musei all’interno delle mura puoi fare un biglietto combinato che costa 5 euro. I musei includono: una casa storica, l’antica prigione, museo di storia naturale, museo archeologico e il centro visitatori. Per quanto non spettacolari come girovagare tra i quartieri della cittadella, secondo noi i musei aggiungono informazioni interessanti sul contesto storico-culturale della città e dell’isola di Gozo che le creature più curiose potrebbero apprezzare.

Visita da abbinare a: qualsiasi altra zona di Gozo. Victoria è il fulcro dell’isola e gli autobus per ogni altro villaggio partono da lì. Il nostro consiglio? Dopo la visita alla Cittadella, vai alla stazione degli autobus e prendi il primo che parte 🙂

gozo cittadella victoria
cittadella victoria gozo

Miscellanea di altri siti

Il mercato della domenica di Marsaxlokk, villaggio pittoresco di pescatori.
La Chiesa Rotonda di Mosta, un edificio imponentissimo costruito tra il 1833 e il 1860.
I siti archeologici di Hagar Qim e Mnajdra, d’epoca neolitica.
Forte di Sant’Elmo (Valletta) e/o forte di Sant’Angelo (Vittoriosa).
Sliema, St. Julian’s, Bugibba, St. Paul’s Bay sono zone più vivaci per chi apprezza serate fuori e spiaggia vagamente glamour di giorno.

Opinione impopolare: il Blue Grotto si può evitare

Su ogni lista delle cose assolutamente da vedere a Malta c’è il Blue Grotto (grotta azzurra). Ecco, io non mi sento di consigliarla perché di fatto è una grotta con acque cristalline come tante altre sull’intera isola. Accessibile solo in barca, l’offerta turistica prevede un giro di 15 minuti in fretta e furia in barca attraverso la grotta, combinata alla visita di altre grotte limitrofe. A disturbare l’ambiente marino per 10 ore consecutive – senza pause, ogni singolo giorno – ci sono almeno 4-5 barche in contemporanea, cosa che mi sembra piuttosto dannosa per la natura nonché poco soddisfacente per 3 turista che viene espuls* dalla barca come un sacco di patate per lasciare spazio alla successiva orda di gente in coda.
Nel complesso, quindi, si può evitare e optare per qualcosa di meno invasivo in altre zone dell’isola.

blue grotto malta

Conclusione: Malta vale la pena?

Per noi, fuori stagione, è un sì. Meglio Gozo, ma tutte e tre le isole meritano una visita. Due settimane sembrano tante, ma in realtà secondo noi sono il minimo per esplorare un pochino più a fondo e mimetizzarsi un po’ nella fauna e nell’ecosistema locale. Abbiamo tralasciato consigli pratici su cibo e trasporti, perché si trovano dappertutto. Per una pizza buona, però, ti consigliamo Made in Sud a Bugibba 😉

Per una guida più specifica dedicata alle immersioni subacquee, puoi leggere qui.

E, come al solito, se hai dubbi o necessità di chiarimenti, scrivici!

Buona avventura,

Matilda

Leave a Reply